Il presidente e amministratore delegato di algoWatt, Stefano Neri, è intervenuto alla presentazione del Renewable Energy Report 2021 dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, ache ha analizzato lo sviluppo del settore delle rinnovabili in Italia, con particolare focus sulle evoluzioni necessarie per raggiungere la decarbonizzazione.

Il presidente Neri si è soffermato, nel suo intervento nella tavola rotonda “Innovazione tecnologica ed evoluzione del quadro normativo: i veri abilitatori della ripresa”, sulle tematiche relative a:

  • Innovazioni tecnologiche nell’ambito della generazione, in particolare riferite a fotovoltaico ed eolico;
  • Scenari di evoluzione della curva di installazioni in condizioni “as is” e in condizioni di attuazione del PNRR (“policy driven”), con valutazione dell’impatto in termini di raggiungimento degli obiettivi nazionali, riduzione delle emissioni di CO2 e utilizzo di suolo;
  • Costruzione di uno scenario di evoluzione alternativo di allocazione delle risorse previste dal Next Generation EU.

Tra le novità più rilevanti nell’intervento di Stefano Neri, l’interesse di algoWatt per l’applicazione dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili nel sostegno all’accelerazione della transizione energetica. L’AD di algoWatt ha ricordato che la società, già dalla sua fondazione (quando ancora si chiamava TerniEnergia), ha lavorato sull’applicazione di nuove tecnologie legate all’integrazione dell’idrogeno e alle fonti rinnovabili. Si tratta di progetti nati per la presenza, nella sede umbra della società a Nera Montoro (TR) di un idrogenodotto della lunghezza di 27 km che può rappresentare l’ideale infrastrttura di una innovativa “Hydrogen Valley” nel cuore verde d’Italia. Un’opportunità per collettare, sotto forma di idrogeno tutti i cascami ed eventualmente le disponibilità energetiche del sistema, con particolare riferimento all’energia idroelettrica e fotovoltaica prodotta quando la rete non la riceve, stoccandola in una apposita struttura, per poi restituirla al sistema quanto la domanda energetica lo richiede.