Creare una piattaforma ICT multiservizi, cloud-based, modulare e scalabile, finalizzata alla governance dei processi e alla sicurezza della mobilità urbana e alla gestione efficace dei servizi di mobilità cooperativa. E’ questo il fulcro del progetto di ricerca Genova Smart Mobility 2.0 , coordinato da Softeco Sismat Srl, digital company del Gruppo TerniEnergia, che vede la partecipazione in qualità di partner delle aziende. T Bridge S.p.A., TeMA S.r.l, Aitek S.p.A., Artys S.r.l.

Il progetto, partito nel 2018 e della durata di 24 mesi, è finanziato con il contributo del Programma Operativo Regionale 2014 -2020 Obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” della Regione Liguria, Asse 1 “Ricerca e Innovazione (OT1)” Azione 1.2.4 Bando “Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo per le imprese aggregate ai Poli di ricerca ed innovazione”.

L’obiettivo principale del progetto è quello di definire e convalidare sperimentalmente un’infrastruttura modulare, scalabile e aperta (dotata di interfacce applicative basate su standard) che costituisce una componente interoperabile nel più ampio contesto di un’infrastruttura di governance di una smart city.

Obiettivi specifici sono:

Realizzare un’integrazione funzionale ed operativa con sistemi, servizi e piattaforme tecnologiche dedicate alla governance di altre componenti fondamentali del mobility management nell’area di Genova (treno, porto) che fanno parte degli obiettivi del Polo TRANSIT e sono oggetto di analoghe attività di ricerca ed innovazione;
Collaborazione con sistemi e servizi per la gestione della sicurezza del territorio; in particolare, per garantire lo scambio di informazioni e le future interazioni con una piattaforma per la gestione della sicurezza del territorio e della resilienza urbana proposta nel Polo SOSIA;
Implementare interazioni e scambi di informazioni con sistemi e servizi dedicati ad altre aree della smart city connesse alla gestione della mobilità (es. cruscotto cittadino, monitoraggio ambientale, rischio idrogeologico ed energetico, servizi per il turismo, ecc.)
Garantire in futuro una scalabilità regionale delle funzioni e dei servizi forniti dalla piattaforma (trasferimento e replicazione in altre aree, interconnessione con altri centri).