TerniEnergia smart company quotata sul mercato telematico azionario (MTA) di Borsa Italiana e parte del Gruppo Italeaf, TerniEnergia S.p.A., comunica che: in data odierna si sono avverate le condizioni sospensive all’efficacia dell’accordo finanziario stipulato, inter alia, tra la stessa TerniEnergia S.p.A. (“Società” o “TerniEnergia”) e le relative banche creditrici (l’ “Accordo Finanziario”), in esecuzione del piano di risanamento e rilancio redatto ex art. 67, terzo comma, lettera d), della legge fallimentare (il “Piano di Risanamento e Rilancio”), la cui versione definitiva è stata approvata dal consiglio di amministrazione in data 7 agosto 2019 (per una descrizione dei principali termini e condizioni di tale Piano di Risanamento si rinvia al comunicato stampa pubblicato in data 27 giugno 2019). L’efficacia dell’Accordo Finanziario rappresenta il positivo esito di un lungo e complesso processo negoziale che ha coinvolto numerose controparti, tra cui, inter alia, le principali banche creditrici della Società, oltre ai bondholders (che ricordiamo avevano già espresso – secondo le maggioranze previste dalla legge – il loro assenso alla rinegoziazione del prestito obbligazionario – secondo termini e condizioni previsti dal Piano di Risanamento e Rilancio – nel contesto dell’assemblea tenutasi in data 30 luglio 2019). Le operazioni riflesse nel Piano di Risanamento e Rilancio sanciscono un punto di svolta fondamentale per TerniEnergia e le relative società del gruppo, in quanto ne consentiranno la messa in sicurezza e il superamento della situazione di crisi nella quale si è venuta a trovare, consentendo al tempo stesso il risanamento della relativa esposizione debitoria e il riequilibrio della situazione finanziaria tramite l’attuazione, inter alia, del processo di turnaround industriale prospettato e riflesso all’interno del Piano di Risanamento e Rilancio e già in parte avviato con successo dalla Società.

Come noto la deliberazione assunta in data 30 luglio 2019 dai portatori dei titoli obbligazionari del prestito obbligazionario non convertibile denominato “Euro 25.000.000,00 notes due 2019” prevede che la partecipazione da parte degli obbligazionisti al, e l’approvazione del, Piano di Risanamento e Rilancio, oltre che l’adozione della nuova versione del Regolamento (già pubblicata nei termini previsti dalla legge) è risolutivamente condizionata, ai sensi dell’articolo 1353 del codice civile, e pertanto cesserà di essere efficace senza necessità di alcuna ulteriore delibera, alla mancata efficacia dell’Accordo Finanziario entro e non oltre il 30 settembre 2019. Per effetto dell’efficacia dell’Accordo Finanziario (e del Piano di Risanamento e Rilancio) sopra menzionata non si è dunque verificata la condizione risolutiva riflessa nella relativa deliberazione. L’operazione è stata guidata dal management della Società, con il supporto, quali consulenti della Società, per gli aspetti legali, dello DLA Piper, per gli aspetti finanziari, degli advisor KPMG Advisory S.p.A. e, per la predisposizione della relazione di attestazione, dello Studio Bonamini & Partners. Le banche sono state assistite, per gli aspetti legali, dallo Studio Gatti Pavesi Bianchi.