COMMIUS

Funzionalità di interoperabilità basata sulla comunità per le PMI

commius

Commius fornisce un prototipo di software adattabile e personalizzabile, fornendo alle PMI un “ingresso a costo zero” nell’interoperabilità e consentendo loro di riutilizzare applicazioni esistenti e familiari per la comunicazione elettronica. Ciò è reso possibile da una serie di progressi scientifici, tecnici e commerciali innovativi rispetto allo stato dell’arte esistente.

IL PROGETTO

Commius fornisce un prototipo di software adattabile e personalizzabile, fornendo alle PMI un “ingresso a costo zero” nell’interoperabilità e consentendo loro di riutilizzare le applicazioni esistenti e familiari per la comunicazione elettronica. Ciò è reso possibile da una serie di progressi scientifici, tecnici e commerciali innovativi rispetto allo stato dell’arte esistente.

La soluzione verrà scaricata con il consenso di una PMI utilizzando routine di autoinstallazione automatizzate. Si aggancerà quindi alla loro infrastruttura di posta elettronica e ai sistemi di collaborazione come un comune software anti-spam o anti-virus, procedendo quindi a stabilire accordi di interoperabilità con i pari della PMI a livello di sistema, semantica e persino processo.

Il consorzio ha convalidato i risultati utilizzando tre casi aziendali: il primo caso riguarda l’interoperabilità e la collaborazione transfrontaliera per supportare le PMI nella gestione delle procedure doganali e di esportazione in Spagna. Il secondo caso aziendale è focalizzato su una rete di PMI in un “distretto industriale” nell’area genovese (SIIT-PMI) che hanno bisogno di collaborare in una grande applicazione di produzione di software. Il terzo caso si concentra sul supporto dell’interoperabilità della pianificazione delle risorse aziendali in Grecia.

I servizi di interoperabilità che soddisfano i requisiti delle PMI devono adottare approcci flessibili, dal basso verso l’alto, facili da usare e scalabili. Secondo l’Enterprise Interoperability Research Roadmap (e il relativo progetto), il messaggio dal mercato è chiaro: un’unica soluzione monolitica per l’interoperabilità aziendale che poggi su protocolli proprietari e mercati vincolati è insostenibile in un clima di cambiamento, impraticabile nelle imprese reali e strategicamente indesiderabile per promuovere l’innovazione e la crescita.

I partner di Commius immaginano un futuro in cui le PMI godano di un “ingresso a costo zero” nell’interoperabilità sulla base di protocolli non proprietari, come descritto nell’esempio illustrativo seguente sull’acquisto tramite posta elettronica.

Dopo aver ricevuto il suo primo ordine di acquisto via e-mail, una PMI sarebbe in grado di “aderire” premendo un pulsante per scaricare il modulo di interoperabilità richiesto; oppure può scegliere di rimanere “disattivato”, utilizzando una semplice infrastruttura di posta elettronica e semplicemente elaborando l’ordine di acquisto come al solito. Ciò consentirà a una PMI di partecipare alle procedure di interoperabilità e collaborazione senza installare il software Commius. Se le richieste di interoperabilità raggiungono una certa “massa critica”, una PMI può decidere di installare il software Commius per automatizzare le proprie attività di interoperabilità. “Opting in” iscriverà una PMI a una delle numerose comunità di società interoperabili abilitate da Commius e la supporterà automaticamente nel raggiungimento dell’interoperabilità a livello di sistema, semantico e processo.

I servizi di interoperabilità che soddisfano i requisiti delle PMI devono adottare approcci flessibili, dal basso verso l’alto, facili da usare e scalabili. Secondo l’Enterprise Interoperability Research Roadmap (e il relativo progetto), il messaggio dal mercato è chiaro: un’unica soluzione monolitica per l’interoperabilità aziendale che poggi su protocolli proprietari e mercati vincolati è insostenibile in un clima di cambiamento, impraticabile nelle imprese reali e strategicamente indesiderabile per promuovere l’innovazione e la crescita.

Commius sostiene mira ai seguenti obiettivi:

  • Metodi e componenti per l’interoperabilità del sistema.
  • Un quadro per l’interoperabilità semantica.
  • Metodi e componenti per l’interoperabilità dei processi.
  • Un framework open source per l’interoperabilità e la collaborazione adatto per una perfetta integrazione all’interno di un ambiente aziendale di rete e focalizzato sulle esigenze delle PMI.
  • Una serie di strumenti convalidati basati su tre casi aziendali. Il prototipo è stato validato in alcuni scenari di utilizzo

CONSORZIO

Un gruppo di ricerca consolidato con un rinomato profilo accademico e industriale.

  • algoWatt SpA (IT)
  • University of Manchester (GB)
  • German Research Center for Artificial Intelligence (DE)
  • Institute of Informatics, Slovak Academy of Sciences (SK)
  • Vienna University of Technology (AT)
  • Atos Origin (ES)
  • SingularLogic (GR)
  • Fedit, Federación Española de Entidades de Innovación y Tecnología (ES)
  • Aitek SpA (IT)
  • Techfin SrL (IT)

SINOSSI

COORDINATORE

algoWatt SpA

PROGRAMMA

European Commission – Seventh Framework Programme Theme 1.3 “ICT in support of the networked enterprise”

DATA DI INIZIO
DURATA

36 mesi

FLYER

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