TerniEnergia S.p.A., società attiva nel settore dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, comunica che in data 20 Settembre 2012 il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale ha pubblicato la sentenza n. 593/2012 con la quale ha respinto l’appello presentato dal Ministero per i beni e le attività culturali contro la sentenza del Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria 31 maggio 2011 n. 153 che, in accoglimento del ricorso proposto da TerniEnergia, aveva annullato gli atti di autotutela con cui era stati annullati i precedenti pareri favorevoli alla realizzazione dell’impianto eolico di Colle Ventatoio, nel Comune di Stroncone.
In particolare, il Consiglio di Stato ha confermato integralmente la sentenza del TAR Umbria di annullamento degli atti della Soprintendenza, reiterando la censura all’illegittimo utilizzo del potere di autotutela da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, la mancata comunicazione a TerniEnergia di avvio del procedimento, l’illegittimità del Decreto di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica per le opere di variante che hanno riguardato essenzialmente l’esigenza di riprogettare le opere accessorie (tracciato della linea aerea in alta tensione, la linea di interconnessione in media tensione e la sottostazione elettrica), con una portata riduttiva sotto il profilo dell’incidenza paesaggistica e non incidendo sull’impianto eolico composto da 6 aerogeneratori per una potenza complessiva installata di 12 MW.
La sentenza ha evidenziato come l’atto di annullamento sia arrivato a molti mesi di distanza dal rilascio delle autorizzazioni, quando si era già formato un legittimo affidamento alla finalizzazione dell’intervento in capo a TerniEnergia, peraltro implicante non marginali impegni finanziari anche soltanto per la elaborazione del progetto e della documentazione strumentale al procedimento autorizzatorio. Inoltre, viene riconosciuto come la distanza del progettato impianto eolico dagli immobili di valore monumentale ( in particolare, lo Speco di S. Francesco) risulti tale da non generare interferenze visive pregiudizievoli.
Per effetto della sentenza del Consiglio di Stato, è confermata la piena titolarità dei titoli autorizzativi da parte di TerniEnergia.
TerniEnergia è stata assistita e difesa dallo studio legale Ranalli Associati di Terni.