In risposta al critico contesto macroeconomico europeo, TerniEnergia annuncia la volontà di internazionalizzarsi partecipando ai progetti delle Banche Multilaterali di Sviluppo che operano nei Paesi emergenti

· TerniEnergia è l’unica società quotata italiana ad aver conseguito l’importante risultato nel 2012
 
TerniEnergia, società attiva nel settore dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e del waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, nell’ambito della propria strategia di sviluppo e di internazionalizzazione del business ha perfezionato, con il supporto della società di consulenza internazionale Guizzetti & Associates, la registrazione nelle banche dati di tutte le principali Banche Multilaterali di Finanziamento. TerniEnergia è l’unica società quotata italiana ad avere conseguito questo risultato nel 2012.
Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniEnergia, ha così commentato:
Questa operazione, ritenuta molto importante dal nostro Gruppo, si inserisce nel quadro delle direttrici strategiche del nuovo Piano industriale baseline di TerniEnergia, presentato nel mese di settembre scorso, che prevede il rafforzamento del processo di internazionalizzazione dei business ambientali e delle energie rinnovabili. In particolare, la società si propone di approcciare alcuni nuovi mercati tra i più promettenti nelle economie emergenti, partecipando a progetti finanziati dalle principali Banche Multilaterali di Sviluppo, tra cui la Banca Mondiale, Banca Africana per lo Sviluppo, Banca Asiatica per lo Sviluppo, la Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo Bancario e la Banca Inter-Americana di Sviluppo. Grazie al supporto fornito da Guizzetti & Associates, riteniamo di poter perseguire importanti progetti di sviluppo in contesti contraddistinti da rilevanti prospettive di crescita, sostenendo nel contempo lo sviluppo socio-economico dei Paesi emergenti e coniugando opportunità industriali e responsabilità sociale d’impresa”.
Fin dalla sua costituzione nel 2005, TerniEnergia ha perseguito la creazione di valore operando come player nazionale attivo nei tre segmenti del “Pacchetto Clima” dell’Unione Europea, evolvendo la propria identità fino a diventare un operatore leader integrato nelle strategie ambientali europee del “20-20-20”.
La fusione per incorporazione di TerniGreen in TerniEnergia, completata nel corso del 2012, ha consentito di creare il primo operatore green quotato sul segmento Star di Borsa Italiana, con un portafoglio di attività affini e complementari, tutte afferenti al settore dell’industria verde e delle energie rinnovabili. L’approccio olistico del gruppo alla produzione energetica da fonti rinnovabili e alla gestione dei business ambientali, si caratterizza per la particolare attenzione all’efficienza, controllo di qualità e rispetto per l’ambiente. Un tale approccio rispecchia in pieno le linee guida e il modus operandi dalle principali Banche Multilaterali di Finanziamento. TerniEnergia ha, dunque, compiuto il primo importante passo verso la collaborazione con le principali Banche Multilaterali di Finanziamento registrandosi nei database di società di consulenza (DACON) delle stesse così da instaurare un rapporto diretto , posizionarsi nel mercato dello sviluppo internazionale e rafforzare il processo di internazionalizzazione della società.
Mentre settori come quello pubblico e privato a livello nazionale stanno ridimensionando i loro investimenti in grandi progetti infrastrutturali, le Banche Multilaterali di Sviluppo (BMS), come ad esempio la Banca Mondiale, hanno considerevolmente incrementato il loro investimento verso le economie emergenti in Asia, Africa, Europa dell’Est e America Latina per colmare il divario tra le esigenze di sviluppo e la disponibilità di finanziamenti e per regolamentare e facilitare il processo di sviluppo di questi paesi oramai in costante crescita economica e demografica da più di un decennio,
Guidate dall’obiettivo di eliminare la povertà globale, le Banche Multilaterali di Finanziamento investono ingentemente in progetti riguardanti tutti i settori interessati a problemi di sviluppo tra cui acqua e servizi igienico-sanitari, trasporti, sanità, istruzione, agricoltura, ambiente, energia e cambiamenti climatici. Soltanto nello scorso anno, le cinque principali Banche Multilaterali di Sviluppo hanno più di $ 100 miliardi in prestiti e sovvenzioni per lo sviluppo orientati progetti nei paesi in via di sviluppo. Secondo i loro ultimi rapporti annuali, le cinque principali Banche Multilaterali di Finanziamento hanno contribuito con più di $ 19 miliardi nel progetti idrici e sanitari e nel 2010  la Banca Mondiale da sola ha erogato $ 9 miliardi di finanziamento.
Per le Banche Multilaterali di Sviluppo la sostenibilità a lungo termine dell’investimento è un elemento cruciale, le BMS  favoriscono i progetti che hanno impatto positivo a valle. Per questa ragione i progetti devono essere in grado di raggiungere i seguenti obiettivi: aumentare l’efficienza, definire best practices di settore, sviluppare le conoscenze e le capacità locali, attraverso capacity building e trasferimento di know-how, ridurre al minimo gli impatti ambientali negativi. Le BMS adottano metodi di appalto che garantiscano la massima trasparenza e la concorrenza leale tra tutti gli offerenti. Dato il potenziale rischio paese in Economie Emergenti, per le imprese vi sono molti vantaggi nella partecipazione a progetti finanziati dalle BMS. I progetti finanziati da BMS godono, infatti, della supervisione, sia in fase di gara che in fase di esecuzione lavori della Banca stessa, che aiuta a prevenire la corruzione e garantisce la puntualità dei pagamenti.