- Il Fondo, denominato “RA” – Renewable Assets, avrà un target iniziale di investimento pari a 50-100 mln/€
- TerniEnergia apporterà impianti già a regime per 75 MLN/€
- Prevista la replicabilità dell’operazione
Prelios SGR e TerniEnergia (società attiva nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e del waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana) hanno siglato in data odierna un accordo per la costituzione di “RA” – Renewable Assets, fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso, riservato ad investitori qualificati, che investirà in asset funzionali alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il Fondo sarà istituito, collocato e gestito da Prelios SGR, avrà un target iniziale in termini di raccolta di equity tra i 50 e i 100 milioni di euro e una durata di 20 anni.
Il Fondo, di tipo speculativo, potrà raggiungere un indebitamento finanziario massimo pari all’80%.
TerniEnergia conferirà inizialmente al Fondo alcuni impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, già a regime, per un valore di mercato lordo non inferiore a circa 75 milioni di euro, con conseguente e contestuale sottoscrizione di quote del Fondo.
TerniEnergia svolgerà inoltre, d’intesa con Prelios SGR, un ruolo strategico nello sviluppo di una pipeline di impianti da realizzare o già esistenti nel settore fotovoltaico o in altri segmenti delle energie rinnovabili, che potranno essere conferiti al Fondo e gestiti da TerniEnergia in qualità di conduttore.
Prelios SGR si avvarrà della collaborazione specialistica di Power Capital, in qualità di advisor, che fornirà consulenza, in particolare, per la valutazione delle operazioni di investimento e disinvestimento.
Per Prelios SGR l’accordo rappresenta una importante diversificazione strategica in settori contigui all’immobiliare, in forte espansione e in grado di generare flussi di cassa stabili per gli investitori. I fondi specializzati in energie rinnovabili beneficiano infatti di un ciclo di investimento non strettamente correlato all’andamento del mercato immobiliare tradizionale e stanno diventando anche in Italia una vera e propria asset class nelle strategie di investimento dei principali investitori istituzionali.
L’accordo prevede la possibilità di replicare il progetto mediante l’apertura di nuovi periodi di sottoscrizione delle quote del Fondo e/o l’avvio dell’operatività di altri fondi immobiliari aventi caratteristiche analoghe.
Advisor legale dell’operazione è stato lo Studio Legale Galante e Associati.