In considerazione dell’emergenza coronavirus, algoWatt ha deciso di favorire tra i suoi dipendenti il ricorso allo smart working continuativo fino a data da destinarsi in tutte le 7 sedi nazionali. Sono fatte salve le esigenze improrogabili correlate alle attività necessarie per la continuità dei servizi di carattere energetico ed ambientale, ancora nel portafoglio della società, e per la sicurezza dei sistemi aziendali. In questi casi vengono comunque applicati i più cautelativi protocolli di sicurezza, nell’interesse della salute dei lavoratori, dei fornitori e dei clienti.
La decisione del management è in linea con gli indirizzi e le disposizioni fornite dal Dpcm e recepisce le indicazioni emerse dopo l’intesa governo e le parti sociali sul protocollo di sicurezza per i lavoratori in relazione al coronavirus. Inoltre, algoWatt ha incrementato le azioni informative nei confronti dei dipendenti, anche attraverso gli strumenti telematici, ed ha messo in campo azioni cautelative e a tutela della salute fin dall’inizio dell’emergenza.
Le modalità di “lavoro agile” in azienda, estese alle diverse sedi sul territorio nazionale, sono già attivate dal febbraio 2019 grazie a un accordo sindacale e a relazioni intensificate con le organizzazioni dei lavoratori, che hanno favorito la costruzione di nuove policy di welfare aziendale, volte a sviluppare condizioni di lavoro armonizzate con le esigenze di competitività aziendale e di qualità della vita dei dipendenti e delle loro famiglie.
In questo primo anno di attuazione, sono stati testati tutti i processi della filiera produttiva, senza ravvisare difficoltà per la normale gestione del business.
algoWatt ricorda che, già da inizio marzo, ha stabilito la cancellazione di ogni trasferta, fatte salve le necessità improrogabili di continuità produttiva, e dato indicazione affinché tutti gli eventi interni siano svolti utilizzando strumenti di presenza virtuale.