Approvati i risultati al 30 settembre 2012. Patrimonio Netto pari a Euro 45,9 milioni (+42%)
· Ricavi pari a Euro 41,1 milioni (Euro 153 milioni al 30 settembre 2011)
· EBITDA pari a Euro 3,8 milioni (Euro 10,7 milioni al 30 settembre 2011)
· EBIT pari a Euro 2,3 milioni (Euro 9,7 milioni al 30 settembre 2011)
· Utile Netto pari a Euro 2,8 milioni (Euro 7,8 milioni al 30 settembre 2011)
· Ebitda Margin 9,3% (7% al 30 settembre 2011, +32,3%)
· Patrimonio Netto, al netto dell’effetto dei derivati, pari a Euro 45,9 milioni (Euro 32,3 milioni al 31 dicembre 2011, +42%)
Il Consiglio di Amministrazione di TerniEnergia, società attiva nel settore dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e del waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, ha approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012.
Stefano Neri, Presidente e Amministratore Delegato, ha così commentato:
“La capacità di previsione degli scenari di mercato, la tempestività di reazione, il dinamismo operativo, la strategia di integrazione di nuovi business legati alla ‘circular economy’ nel mosaico delle attività industriali di TerniEnergia, hanno consentito al Gruppo di rispondere brillantemente alle sfide imposte dalle difficoltà di contesto e da un penalizzante quadro normativo italiano. Oggi TerniEnergia, sia in termini di visibilità sul mercato borsistico sia in termini di risultati del proprio riposizionamento strategico, può affermare di essere pronta a perseguire un nuovo percorso di crescita nel proprio futuro. In questa direzione, l’elaborazione del Piano industriale baseline 2013-2015 rappresenta uno scenario di riferimento chiaro e in grado di intercettare le tendenze più evolute del settore di riferimento.
Esprimiamo soddisfazione per aver portato a termine la fusione per incorporazione di TerniGreen in TerniEnergia in tempi molto rapidi e in modo assolutamente lineare, contribuendo in maniera determinante alla crescita dimensionale del Gruppo e alla valorizzazione delle sinergie. Vanno sottolineati, di conseguenza, il notevole incremento patrimoniale della società, da un lato, e la notevole cura al mantenimento dell’equilibrio finanziario, testimoniato anche dal miglioramento dei relativi indici, dall’altro. Si tratta di risultati oltremodo qualificanti per poter accedere ai mercati finanziari, nonostante i più stringenti requisiti richiesti dalle nuove normative di settore.
Queste circostanze ci fanno essere confidenti nell’anticipare che TerniEnergia potrà essere in grado di incrementare ulteriormente il risultato netto nel prossimo trimestre, rispetto al dato del presente resoconto intermedio di gestione”.
Fusione per incorporazione di TerniGreen in TerniEnergia
In data 12 settembre 2012 si è perfezionata l’operazione di fusione per incorporazione di TerniGreen in TerniEnergia, e conseguentemente la società incorporante ha emesso n. 9.792.000 nuove azioni ordinarie a servizio della fusione, con aumento di capitale complessivo per un importo di Euro 27,3 milioni.
Le attività e passività riconducibili al Gruppo TerniGreen e i relativi effetti economici sono stati consolidati in TerniEnergia a far data dal 14 settembre 2012 e cioè dalla data dalla quale decorrono gli effetti giuridici e fiscali della fusione; per tale ragione il contributo apportato ai risultati economici del Gruppo TerniEnergia al 30 settembre 2012, dalle attività riconducibili alla TerniGreen, è stato marginale, e diverrà maggiormente evidente nei trimestri successivi. Tuttavia, la fusione riflette, già a partire dalla situazione al 30 settembre 2012, i propri effetti patrimoniali, con particolare riferimento all’incremento del Patrimonio netto del Gruppo.
Risultati consolidati al 30 settembre 2012
I ricavi sono pari a Euro 41,1 milioni (Euro 153 milioni al 30 settembre 2011) con una variazione attribuibile principalmente al mutato contesto normativo italiano, nonché alla scelta di non fornire i pannelli fotovoltaici per i nuovi impianti realizzati per conto terzi.
L’EBITDA si attesta a Euro 3,8 milioni rispetto a Euro 10,7 milioni registrati al 30 settembre 2011. L’Ebitda Margin è pari al 9,3%, in crescita del 32,3% rispetto al corrispondente periodo del 2011 (7%).
Il Risultato Operativo Netto (EBIT) risulta pari a Euro 2,3 milioni (Euro 9,7 milioni al 30 settembre 2011) dopo ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti pari a Euro 1,5 milioni (Euro 1,1 milioni al 30 settembre 2011).
L’utile netto si attesta a Euro 2,8 milioni (Euro 7,8 milioni al 30 settembre 2011) e include la quota di risultato dall’attività delle JV pari a Euro 3,2 milioni, in crescita del 12,1% rispetto al 30 settembre 2011.
La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 58,2 milioni (Euro 35,9 milioni al 31/12/2011). La Posizione Finanziaria netta non corrente è pari a Euro 26,6 milioni, mentre la Posizione Finanziaria Netta a breve è pari a Euro 31,6 milioni. Il rapporto PFN a breve/Patrimonio Netto, pari a 0,7x, e il rapporto PFN a breve/Capitale Circolante Netto è pari a 0,8x, si mantengono ampiamente al di sotto dell’unità, in un’area di piena sicurezza.
Il Patrimonio Netto, al netto dell’effetto dei derivati, cresce del 42% in conseguenza della fusione con TerniGreen, e ammonta a Euro 45,9 milioni (Euro 32,3 milioni al 31 dicembre 2011). Il valore del Patrimonio netto, non considerando l’effetto dei derivati, ammonterebbe a Euro 51,2 milioni.
Risultati industriali al 30 settembre 2012
Il numero complessivo di impianti costruiti da TerniEnergia dall’inizio dell’attività al 30 settembre 2012 sale a 258 per una potenza cumulata pari a 225,4 MWp (di cui 9,1 MWp di proprietà al 100% della società e 61,1 MWp destinati alle joint venture per l’attività di Power Generation). La produzione complessiva di energia degli impianti di proprietà al 100% della società e di quelli in Joint Venture per l’attività di power generation, è stata pari nel trimestre a circa 30 milioni di kWh. Per l’intero anno 2012 si stima che gli impianti di proprietà e in JV garantiranno una produzione di circa 90 milioni di kWh.
Nel corso del terzo trimestre sono stati realizzati complessivamente 6,6 MWp, in particolare è stato completato un impianto per conto di clienti terzi in Grecia con una potenza installata pari a 5,9 MWp e un impianto di proprietà al 100% della società nella regione Lazio per una potenza di 0,7 MWp.
Nel corso del periodo è stato inoltre completato l’impianto GreenASM di biodigestione anaerobica e compostaggio di Nera Montoro, autorizzato al trattamento di 43.500 tonnellate di frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU).
Sono in avanzata fase di realizzazione i seguenti impianti relativi al recupero di materia ed energia:
– Compostaggio di Calimera (LE), autorizzato per il trattamento di 30.000 tonnellate/anno, per il quale è stata richiesta anche l’autorizzazione all’implementazione della fase di recupero energetico tramite biodigestione anaerobica della FORSU;
– Pirogassificatore di Borgosesia (VC), alimentato a biomasse (legno vergine), autorizzato per il trattamento di 8.000 tonnellate/anno, la cui entrata in esercizio avverrà entro il 31 dicembre 2012.
Risultati pro-forma al 30 settembre 2012
Al 30 settembre 2012 il Gruppo detiene il controllo congiunto – insieme a partner di primario livello – su 11 società aventi a oggetto l’individuazione, lo sviluppo, il finanziamento, la progettazione, la costruzione, la messa in esercizio e la gestione in Italia di impianti fotovoltaici di taglia industriale, nonché la vendita dell’energia elettrica prodotta dagli stessi.
Conformemente a quanto disciplinato dallo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture, il Gruppo ha optato per il metodo del patrimonio netto per la contabilizzazione delle joint venture, rilevando quindi i relativi risultati di competenza del Gruppo nella riga del conto economico consolidato separato “Quote di risultato di JV”. Nella seguente tabella sono evidenziati i risultati economici del Gruppo qualora al 30 settembre 2012 i risultati delle Joint Venture fossero stati contabilizzati con il metodo proporzionale, che consiste nella rilevazione della quota parte di competenza di tutte le attività e passività, costi e ricavi rivenienti dal bilancio delle joint venture: