• La centrale di cogenerazione potrà trattare circa 8.000 tonnelate anno di biomassa (legno vergine)
  • Il recupero energetico è alimentato da una unità di cogenerazione da 850 kW elettrici e 1.100 kW termici, con produzione annua di 5,4 GWh di energia

TerniEnergia, società attiva nei settori dell’energia da fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e del waste management, quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, comunica che in data odierna è stato allacciato alla rete l’impianto di pirogassificazione alimentato a biomasse (legno vergine) nel comune di Borgosesia (VC). La centrale di cogenrazione tratterà 8.000 tonnellate/anno di legno vergine, per il recupero di energia e calore ed ha previsto un investimento di circa Euro 5 milioni.
L’impianto progettato e fornito da Pyrox Italia Srl, partner di Pyrox GmbH, trasforma gli scarti del legno in syngas per l’alimentazione di un motore ad alta efficienza che, collegato a un generatore, produce energia con emissioni in atmosfera molto inferiori ai limiti di legge, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi nazionali che prevedono un incremento del 17% della produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2020.
La fase di recupero energetico è alimentata da una unità di cogenerazione General Electric Jembacher alimentata con syngas che genera 850 kW elettrici e 1.100 kW termici. Il recupero energetico atteso dalla produzione di biogas è pari a 5,4 GWh/anno e l’impianto accederà alla tariffa incentivante di Euro 0,28/kWh riconosciuta agli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniEnergia, ha così commentato:
Con il collegamento alla rete della centrale di Borgosesia, TerniEnergia raggiunge un altro target tra quelli previsti dalle linee strategiche di sviluppo del Gruppo, con l’ingresso nel settore del trattamento e del recupero di energia da biomasse. La piena operatività dell’impianto in Piemonte ci consente di allargare il portafoglio di attività su scala nazionale nel comparto della power generation, rispetto alle iniziative già intraprese nei settori produttivi del fotovoltaico e della biodigestione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani. TerniEnergia completa, dunque, il proprio piano di investimenti 2012 rispettando i tempi e le modalità previste dal piano industriale, pur in una fase congiunturale e macroeconomica contraddistinta da elevate criticità. Il pirogassificatore di Borgosesia, infine, rappresenta un esempio virtuoso di innovazione tecnologica, di valorizzazione delle filiere locali e di contenimento dell’impatto ambientale, grazie a un inedito modello operativo che ha consentito l’integrazione e lo sviluppo di sinergie con il territorio piemontese”.
Il funzionamento del pirogassificatore TerniEnergia si articola in quattro fasi: essiccazione del legno, gassificazione attraverso un procedimento di pirolisi, raffreddamento e depurazione del gas e – infine – combustione del syngas in un motore a ciclo combinato che produce energia elettrica e termica. La centrale di Borgosesia si propone come modello di avanguardia anche rispetto ai rapporti con il territorio e le filiere di approvvigionamento, con l’obiettivo di alimentare l’impianto a chilometri zero, mantenendo l’intero valore delle filiere di esbosco e raccolta in ambito locale. In questo contesto rientrano le collaborazioni stabilite con UNCEM Piemonte, Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente – IPLA, e società locali per il rafforzamento delle relazioni dirette con i proprietari dei boschi e gli operatori del settore.