Dal 2008 il pil italiano si è contratto di oltre l’8%. Eppure ci sono alcune aziende quotate che in questi cinque anni hanno visto crescere il fatturato e il risultato operativo. Perché hanno saputo trovare nuovi sbocchi sul mercato internazionale e allo stesso tempo sono state capaci di migliorare l’efficienza gestionale, riducendo i costi. Milano Finanza, nell’ultimo numero in edicola, ha selezionato una quarantina di società, individuate sulla base dell’evoluzione del fatturato e degli utili operativi.
Tra queste figura anche TerniEnergia, alla quale viene riservato uno spazio molto rilevante nell’inchiesta, con dati e risultati tra i migliori considerando le 40 società “Iron Man”, quei campioni inossidabili dell’industria italiana che hanno saputo reagire alla crisi generando valore e crescita. In particolare, il fatturato di TerniEnergia è cresciuto dai 31,8 milioni del 2008 ai 65,4 del 2012 con una variazione in termini assoluti del +105,41%. Il risultato operativo è passato da 1,7 milioni a 5,84 con una crescita del +243,99%. Numeri che mettono TerniEnergia al primo posto assoluto della speciale classifica di MF davanti a Brunello Cucinelli e Yoox, a chiudere un ideale podio delle imprese che meglio hanno saputo interpretare la fase più difficile dell’economia italiana. TerniEnergia è prima tra le magnifiche quaranta anche per il miglioramento dell’utile netto: la variazione è del +1.192,01% con una crescita dai 0,532 milioni del 2008 ai 6,87 milioni del 2012. MF sottolinea anche gli ottimi dati della semestrale 2013, con la crescita dell’utile netto da 1,7 del 2012 a 5,4 milioni del 2013 e il positivo andamento di tutti gli indicatori economico-finanziari.

L’abstract dell’inchiesta su MF