Il presidente e amministratore delegato di algoWatt, Stefano Neri, e l’amministratore unico della controllata TerniEnergia Progetti, Fabrizio Venturi, hanno partecipato al webinar organizzato da Wegreenit su Comunità Energetiche: Realtà e Opportunità, nell’ambito della Fiera K.EY, THE ENERGY TRANSITION EXPO, il più importante evento europeo dedicato alle tecnologie, ai servizi e alle soluzioni integrate per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, al Rimini Expo Centre.

Neri e Venturi hanno tenuto due relazioni sul lavoro che algoWatt sta svolgendo, in partnership con Wegreenit, per il lancio di un’offerta dedicata allo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia, grazie a ruoli ben definiti dei rispettivi attori dell’accordo: Wegreenit in qualità di general contractor e finance advisor, TerniEnergia Progetti come player EPC e O&M e algoWatt come partner tecnologico, grazie alla sua piattaforma ER-Libra CE proprietaria.

“TerniEnergia progetti ed algoWatt, insieme, sviluppano una copertura totale della catena del valore della produzione – ha spiegato Fabrizio Venturi, illustrando il modello di partnership – partendo dalla progettazione, dalla delicatissima fase del procurement, del permitting amministrativo, particolarmente complessa nel nostro paese, per finire con la costruzione, l’allaccio alla rete del distributore, e – infine -, grazie ad algoWatt, con l’importanza dei propri prodotti di intelligenza informatica avanzata. Si tratta di strumenti che riguardano sia la fase di gestione della Comunità Energetica, sia quella di Operation and Maintenance”.

Venturi ha spiegato che il ruolo di TerniEnergia Progetti è quello del risolutore operativo, un player nella riduzione di tutti i rischi connessi con l’installazione dell’impianto di energia rinnovabile.

Nel suo intervento il presidente Stefano Neri ha voluto ringraziare i partner di Wegreenit, per la lungimiranza e la tempestività con cui anno colto le opportunità della nuova legislazione sulle CER, sia sul versante socio-ambientale sia su quello economico.

“Un grazie innanzitutto a Fabrizio Candoni, CEO di Wegreenit, che è un nuovo, grande imprenditore italiano che ha colto l’attimo, interpretando quello che è un sentire comune sempre più diffuso per l’attenzione all’ambiente, all’efficientamento, alle nuove forme di energia e di consumo sostenibile. L’elemento tecnologico – ha chiarito Neri – sembra il principale driver anche quando si parla di comunità energetiche. In realtà noi siamo certi di altro, cioè che la vera differenza la faranno i player capaci di interpretare al meglio il tema regolatorio, che sarà il vero e proprio pilastro di questa nuova opportunità”.

Stefano Neri ha chiarito le capacità del team formato da Wegreenit, algoWatt e TerniEnergia Progetti, che ciascuno per le proprie competenze rappresentano il partner ideale per coloro che vogliono intraprendere la strada della costituzione di una CER.

“Wegreenit ha dimostrato sul campo ciò che sa fare per quanto riguarda la strutturazione finanziaria, anche per quanto riguarda la programmazione industriale tutta la fase amministrativa e la gestione complessiva dei processi. Con algoWatt abbiamo il prodotto, ER Libra CE, che è sicuramente la punta tecnologica per la gestione proattiva della delle comunità energetiche. Ma ci sono ritardi nell’esplosione di questo mercato, dati dal tema regolatorio e dalla necessità di dotare il Paese di reti intelligenti per supportare la grande mole di energia diffusa e autoconsumata, ma anche scambiata che sarà generata da questo nuovo paradigma. E non si tratta di piccole quantità di energia, perché la normativa autorizza la realizzazione di impianti fino a 1 MW”.

Infine, il presidente di algoWatt ha paragonato la rivoluzione in atto, con la diffusione dell’energia distribuita, dell’autoconsumo e delle Comunità energetiche, alla diffusione dei primi personal computer.

“Oggi, come allora, la tecnologia deve divenire user friendly ed aiutare il prosumer nell’adozione dei più immediati ed efficaci stili di utilizzo, di user experience, per massimizzare il funzionamento della CER e la possibilità che la stessa dia un forte contributo all’efficientamento dei consumi energetici, alla sostenibilità ambientale, alla riduzione dell’utilizzo di fonti fossili e al ritorno economico dell’investimento, anche attraverso la riduzione della bolletta energetica”.