Il presidente e amministratore delegato di TerniEnergia, Stefano Neri, ha partecipato al dibattito su “Economia circolare, gestione dei rifiuti, efficienza, smart city, sfide energetiche, innovazione” nell’ambito del “Forum Qualenergia? 2016” organizzato da Legambiente, La Nuova Ecologia, Kyoto Club in partenariato con Cobat e con il supporto e la collaborazione di Asm Terni.

Neri ha spiegato l’evoluzione di TerniEnergia, da pure green company a smart energy company. Un’evoluzione che si sta completando, dopo le acquisizioni di Softeco Sismat e Selesoft.
“TerniEnergia è diventato l’unico player italiano indipendente che va dalla progettazione, realizzazione e gestione di una gamma molto ampia di tecnologie e aggiunge la parte di commercializzazione di gas and power e i servizi post-vendita e di bilanciamento, compresa l’efficienza energetica di scala industriale e l’integrazione di nuove tecnologie. Lo facciamo con la testa in Italia e i piedi nel mondo, guardando alla crescita inarrestabile delle energie rinnovabili a livello globale”.
Il presidente di TerniEnergia ha poi delineato la strategia della società, sul mercato energetico globale in profonda evoluzione anche in ragione dell’ingresso dirompente del digitale lungo tutta la catena del valore del business.

“Nel futuro dove ci sarà energia ci saranno sensori e dove ci sarà un sensore ci sarà un software. Le batterie per lo storage saranno commodities. Il fotovoltaico sarà la fonte primar15181517_1341636099211465_7081469918296466466_nia per colmare l’energy divide, di quelle aree del mondo in crescita nelle quali c’è intermittenza della fornitura elettrica o dove le reti di trasmissione e distribuzione  non sono ancora arrivate. Questo nuovo modello di generazione distribuita e puntuale sarà gestito attraverso Smart e mini grids. È proprio questa la direzione che stiamo prendendo”.

Infine, Neri ha sottolineato come la configurazione di TerniEnergia sia stata pensata proprio per questa evoluzione del settore, a bassa intensità di emissioni ed in linea con la crescente low carbon economy. Una tendenza confermata anche dagli esperti intervenuti all’evento.

“Con questa nuova configurazione siamo pronti a cavalcare l’onda della rivoluzione energetica a livello globale: mettiamo insieme, unici sul mercato, la competenza nell’installazione di grandi impianti di produzione energetica, con le competenze digitali per le smart grids, integrando downstream anche efficienza e trading energetico e del gas. Siamo i partner ideali per grandi utility e società energetiche che operano a livello internazionale”.