Migliorare la raccolta porta a porta dei rifiuti ingombranti e agevolare il loro recupero grazie allo sviluppo di un software per catalogarli e aiutare la dismissione di un mobile voluminoso o di un elettrodomestico superato: questo è l’obiettivo di Efficacity, il progetto virtuoso di economia circolare presentato ai media giovedì 22 luglio da Regione Liguria, Comune di Genova e Amiu Genova nella Sala Trasparenza in piazza De Ferrari.
Un progetto dal valore complessivo di circa due milioni di euro, in parte finanziato con i fondi Por Fesr 2014-2020, rientranti nell’azione 1.2.4 della programmazione comunitaria, che interesserà l’area metropolitana di Genova per un periodo di 18 mesi, più eventuali ulteriori 6 mensilità.
“Tornare alla saggezza dei nostri nonni di un modello sociale, non basato sul consumo limitato, ma sull’attenta gestione delle risorse disponibili è oggi una frontiera di modernità – spiega l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti – L’ottimizzazione intelligente ed efficiente del processo di prevenzione, riuso e raccolta dei rifiuti in ambito urbano, è uno degli obiettivi che le amministrazioni hanno il dovere di ricercare e man mano sviluppare non solo conciliamo le infinite potenzialità della tecnologia al rispetto dell’ambiente, ma intendiamo coinvolgere, in un processo integrato, il cittadino facilitato e responsabilizzato nel riuso e riciclo del rifiuto. In questo senso, come Regione Liguria, abbiamo contribuito a sostenerne economicamente la realizzazione, assistendo con oltre un milione di euro le richieste delle imprese del territorio che hanno partecipato al progetto. Il software, grazie a un sistema di riconoscimento per immagine, identifica materiale, dimensione e peso del rifiuto ingombrante”.
“Gli utenti potranno così verificare se l’oggetto in questione risulta di interesse per altri privati e/o associazioni. Intercettare risorse europee per azioni concrete per l’ambiente è strategico per continuare nella svolta di sostenibilità che l’Amministrazione sta perseguendo – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – Genova è la città italiana con maggior numero di ecocompattatori di plastica. Con Amiu stiamo estendendo il servizio di conferimento Ecovan per gli ingombranti in realtà complesse come il centro storico e stiamo attivando iniziative per dare una seconda vita agli oggetti, trasformandoli da rifiuto a risorsa”. Efficacity si inserisce perfettamente nel progetto green del Comune di Genova. Oltre a Amiu Genova, capofila del progetto, partecipano a Efficacity 6 partner (Algowatt, Camelot Biomedical Systems, Gter, Colouree, Flairbit e Circle) e alcune imprese che hanno partecipato ai bandi Por Fesr 2014-2020 di Regione Liguria.
“Si parla sempre di più di transizione ecologica e di quella digitale: con Efficacity saranno questi due elementi le basi portanti del nuovo progetto – commenta Pietro Pongiglione, presidente Amiu Genova – Vogliamo agire sulla prevenzione dei rifiuti per promuovere l’economia circolare e la sostenibilità ambientale. E lo vogliamo fare per favorire dinamiche positive e sostenibili, che possano migliorare e ottimizzare l’attuale raccolta ingombranti che la nostra azienda già segue e gestisce sul territorio”.
Concetto ripreso in conclusione da Tiziana Merlino, responsabile dell’area Ricerca e Sviluppo Innovativo di Amiu Genova e del progetto: “Immaginate di avere un rifiuto ingombrante e di poter dare a quest’ultimo la possibilità di non essere semplicemente gettato via. Immaginate di poter far sì che risulti utile a qualcun altro e così poter “vivere un’altra storia”. Il tutto limitando l’inquinamento dei mezzi da carico attraverso l’ottimizzazione di logistica e tempi di trasporto. E questo grazie all’applicazione di tecnologie informatiche che sappiano riconoscere i diversi oggetti.”