È andata in archivio una delle edizioni di maggiore successo di Ecomondo e Key Energy, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa.

algoWatt, greentech company e partner ideale per le aziende che vogliono digitalizzare il cambiamento della filiera energetica e ambientale, ha partecipato insieme a Clean Chem, azienda che si propone di fornire servizi adeguati alle esigenze dell’utenza sia pubblica che privata, operando nel segmento dell’economia circolare. Un binomio di successo, che vede nella product and service stewardship che vede coinvolte le due aziende una modalità innovativa di approcciare l’innovazione del settore ambientale, introducendo nella catena del valore del cleantech come intelligenza artificiale, machine learning, IOT, data analisys, robotica.

algoWatt e Clean Chem, al termine della fiera, hanno anche proposto un workshop per esplorare ed approfondire la nuova prospettiva della digitalizzazione dell’industria ambientale, dei processi e dei servizi del ciclo dei rifiuti.

All’evento, moderato dal Presidente e AD della greentech company Stefano Neri, è intervenuto il Responsabile Digital Media Marketing di Integrae SIM S.p.A., Fabrizio Barini, che ha illustrato la crescita del settore greentech sui mercati finanziari ed ha fornito i dati della performance borsistica di algoWatt, che nell’ultimo anno ha fatto segnare la crescita più rilevante rispetto ai suoi comparable. Di estremo rilievo anche la relazione del vice Presidente del Kyoto Club, Francesco Ferrante, che si è soffermato sulla necessità di un salto di qualità dell’industria di settore per raggiungere gli sfidanti obiettivi delle policies nazionali e comunitarie.

Eliana Cappelluccio, consigliere di amministrazione di Clean Chem, ha spiegato i progetti che le due società hanno presentato in fiera, sotto l’umbrella brand AI Green:

  • AI Green Digesto: una Piattaforma digitale, basata sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della machine learning, per la gestione e ottimizzazione dei processi di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani al fine di incrementare la produzione di biogas e biometano (contribuendo a diminuire l’utilizzo di fonti energetiche fossili e ridurre la dipendenza energetica dall’estero);
  • Ai Green Fleet: l’introduzione di Smart Technologies nella gestione del ciclo di raccolta, stoccaggio e smaltimento dei rifiuti con la finalità di migliorare la logistica, il tasso di riciclo e ottimizzare la differenziata. Tali soluzioni tecnologiche, che prevederanno l’integrazione di hardware sensoristico e software dedicato, offrono un notevole potenziale per rendere più efficiente e sostenibile l’intero processo, acquisendo, archiviando, elaborando, analizzando e ottimizzando tutte le informazioni necessarie all’industria ambientale (dai cassonetti intelligenti alla gestione delle flotte per la raccolta).

Infine, Manlio Neri, business intelligence manager di algoWatt, ha illustrato i numeri che l’impatto delle greentech stanno avendo sulla trainante economia cinese, che si è messa alla guida di una digitalizzazione del settore dell’economia circolare che è al centro degli obiettivi del nuovo piano quinquennale del governo del Dragone per il potenziamento della green economy.

algoWatt e Clean Chem hanno deciso di mettere a disposizione del pubblico le presentazioni utilizzate nel workshop “Digitalizzazione Circolare”, per connettersi con le imprese del settore e cercare di sostenerle nella ricerca di nuove modalità produttive e industriali grazie all’abilitazione tecnologica che può essere fornita da società con esperienza pluriennale e fortemente impegnate sul versante della sostenibilità.